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Diario di bordo

Sognando la Corsica: studio di massima

Riprendendo il post di fine dicembre, quando cominciavo a interrogarmi sul viaggio da intraprendere per questo nuovo anno, qualche settimana fa mi è balenata una nuova idea, più entusiasmante: sarà possibile girare tutta la Corsica, seguendone l'intero perimetro?

Così negli scorsi giorni mi sono messo al lavoro e ho fatto prima uno studio di massima sulla geografia dell'isola, poi realizzato una tabella con delle tappe ipotetiche, che vado a presentare.

La risposta è semplice e la anticipo subito: sì, ovviamente si può fare. E altrettanto ovviamente sono in molti ad averlo già fatto, come si può leggere qui e qui (segnalo anche questo articolo, riguardante i sentieri e i trail più selvaggi della regione).

Foto di Cristiano Guarco per Red Bull
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Diario di bordo

2019: la partenza verso altre grandi avventure

L'anno nuovo si avvicina con insistenza e, nonostante le mirabili e numerose escursioni tra neve e temperature prossime allo zero, a questo punto il pensiero è proiettato inesorabilmente alla prossima primavera e, in conseguenza naturale, a quella che sarà la mia prossima grande avventura.

Sarà anche perché per Natale mi è stato regalato Sognando l'infinito, il libro di Paola Giannotti (edito da Piemme)

e che sto leggendo proprio oggi (insieme a Leogrande e a una rilettura della trilogia de I nostri antenati, argh).

Quando sono partita per fare il giro del mondo in bicicletta, tra i tanti che mi chiedevano: «Ma come farai a fare tutti quei chilometri?», c’ero anch’io. 144 giorni, dalle 12 alle 14 ore quotidiane, al freddo e al caldo, per un totale di quasi 30.000 chilometri. Non sapevo nemmeno io come avrei fatto. Sapevo che volevo inseguire il mio sogno e che il corpo segue la mente. Una cosa che ho imparato dalla bici è che i limiti sono solo mentali. Non sono Wonder …

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Da un punto di vista squisitamente tecnico, non son bravo a scattare foto, è un dato oggettivo. È pur vero che non coltivo simili velleità, d'altronde.
Penso però che queste foto - le foto che seguono - siano comunque dotate di capacità evocative e narrative uniche nel loro genere. Raccontano una storia accaduta esattamente un'anno fa, forse meglio di quanto sarei capace di fare io con la mia penna. Cosa che comunque mi sono ripromesso di fare, e che prima o poi, con un po' di calma, farò. Nel frattempo, in fondo alle foto, trovate un video.

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Diario di bordo

Italia C2C: racconto fotografico del viaggio

Anni fa ero a passeggio per Assisi. Dopo il giro di rito, entro in una libreria del centro, così suggestiva e curata che decido tassativamente di acquistare un libro prima di uscirne. La mia scelta ricade tra due volumi, entrambi trattanti itinerari per un turismo alternativo e sostenibile, da affrontare in bici (il mio caso) o a piedi: "Italia coast to coast" (scheda) e "Il cammino di Santiago" (scheda e scheda).
Avevo già affrontato percorsi tecnicamente impegnativi e di più giorni, ma mai così lunghi, per cui scelgo ragionevolmente per il primo.

Tornato a casa, ripongo quel libro su uno scaffale. Nel momento in cui lo incastro tra gli altri, mi prometto che un giorno affronterò quel viaggio.
Così, un'estate qualsiasi, in un momento difficile della mia vita - più difficile di altri, decido di chiudere col passato e di aprire una nuova stagione di quella vita. Decido che quel nuovo inizio deve coincidere con l'inizio di un viaggio. Riprendo il libro dallo scaffale, ormai impolverato, ci soffio sopra e decido che quel giorno è arrivato.

Partito da Ancona, ho attraversato le Marche collina per collina (Treia, San Severino, Camerino); passando sull'Appennino umbro-marchigiano, sono entrato in Umbria (Nocera Umbra, Assisi, Foligno, Todi, Orvieto) per poi scendere nel Lazio (lago di Bolsena, Onano); da lì, passando per la Maremma, sono risalito fino in Toscana (Sorano, Pitigliano, Manciano, Capalbio), arrivando alla laguna di Orbetello. 540km in solitaria per 10.542 m di salita.

Quello che segue è un piccolo racconto fotografico di quell'avventura, con brevi didascalie a margine.

Inutile che ve lo dica: passando per Assisi, sono tornato in quella stessa libreria. E, dopo aver raccontato alla proprietaria la stessa storia che ora voi state leggendo, ho comprato l'altro libro. Anche qui con una promessa: l'anno prossimo, magari in primavera, anche per festeggiare quelli che saranno i miei (primi) trent'anni, là dove finiranno altre cose - della mia vita - e ne cominceranno di nuove.

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