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Il laboratorio artistico occupazionale di falegnameria è un’attività riabilitativa costituita da sei fasi:

1. Ricerca del materiale grezzo Nella prima parte della lavorazione si va in gruppo a recuperare il materiale, di solito sulle vicine spiagge abruzzesi dove si trovano tronchi e rami spinti sulla spiaggia e levigati dall’acqua, oppure presso aziende della zona che donano legnami vari.

2. Elaborazione del disegno tecnico del progetto Una volta in struttura si procede con la seconda fase, cioè quella del progetto, che viene definito mediante uno schizzo dell’oggetto che poi si andrà a realizzare, tenendo sempre conto del materiale a disposizione. In questa parte ognuno di noi propone delle idee, che diventano oggetto di discussione e che ci spingono a migliorare la nostra creatività. Alla fine arriviamo sempre ad un accordo sull’oggetto da realizzare, cercando di tener conto di tutti i punti di vista.

3. Preparazione del materiale per le lavorazioni successive Nella terza fase il materiale viene preparato in modo da renderlo idoneo al progetto che si vuole realizzare, levigando e modellando fino a renderlo giusto per lo schema ideato. Si tratta di una fase fondamentale per la buona riuscita del progetto.

4. Montaggio secondo il disegno prima elaborato La quarta fase prevede che i pezzi vengono assemblati mediante viti e colla e, a volte, durante questa operazione vengono apportate alcune modifiche al progetto iniziale, adeguandolo ai materiali disponibili e riuscendo sempre ad arrivare all’oggetto completo.

5. Levigatura e verniciatura Nella quinta parte, il pezzo viene levigato in modo da eliminare schegge e imperfezioni e rendere il più possibile lisce le superfici. Successivamente si procede con la verniciatura, che può essere fatta sia con vernici trasparenti, in modo da lasciare il colore naturale del legno, sia con vernici colorate.

6. Applicazione del logo del Quadrifoglio Sul prodotto ultimato applichiamo il logo del Quadrifoglio.

Questo laboratorio è un’occasione per esprimere la propria creatività e manualità, imparando a padroneggiare le tecniche di lavorazione del legno, e offre la possibilità di imparare un lavoro, che potrà essere utile anche fuori della struttura. L’attività si svolge sempre sotto la supervisione e l’organizzazione di un operatore specializzato, in un ambiente familiare, sereno e armonioso, che  ci aiuta ad esprimerci e a lavorare con naturalezza. Sicuramente grande è la soddisfazione di creare da elementi grezzi qualcosa di concreto e di bello con le proprie mani. In questo laboratorio soprattutto è bello portare a termine un lavoro, perché spesso il problema della mancanza di costanza ci ha portato in passato a esperienze fallimentari con ripercussioni negative sulla nostra autostima, inoltre si ritrova il piacere di lavorare insieme, di mettersi in gioco sperimentando le nostre capacità, tirando fuori il bello che c’è in ognuno di noi.

 

 

Tra i lavori realizzati nel laboratorio di falegnameria ci sono un salottino, una saletta costituita da un tavolo, delle sedie e una libreria, alcune lampade e alcuni tavolini da giardino. Il salottino è composto da tre panche e un tavolino, tutti realizzati con legno di recupero. Le panche sono provviste di schienale e ognuna può ospitare comodamente due persone. Il tavolino è di forma rettangolare e, oltre al ripiano principale, ha un ripiano sottostante per posarvi oggetti e riviste. È stata inoltre realizzata una libreria pensile, provvista di scaffali. Il salottino e la libreria sono stati dipinti di colore bianco e sistemati nella sala ricreativa della struttura. La saletta ha un tavolo realizzato sempre con materiale di recupero, su cui è stato fissato un ripiano trasparente di forma ovale. Intorno al tavolo sono state realizzate tre sedie provviste di un ampio schienale. Infine è stata realizzata una libreria, provvista di scaffali e cassetti. La saletta è stata sistemata nel locale reception della struttura. Le lampade sono state realizzate con tronchi e rami recuperati in spiaggia, l’acqua di mare li ha pertanto ripuliti da eventuali parassiti. Hanno una forma a piantana e possono essere utilizzate per arredare una sala o un salotto. I tavolini da giardino, di forma rotonda, sono quattro, due più grandi e due più piccoli. In quelli più piccoli al centro vi è un foro per l’alloggiamento del sostegno di un ombrellone e sono stati sistemati tutti nel giardino della struttura.

 

I ragazzi del Quadrifoglio